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Dal
23
giugno in poi

Canzoni Avvelenate live

Sarà l’incontro di tre lingue, tre persone, tre popoli, tre culture a rendere magica questa serata con Canzoni Avvelenate di:

Gina Fabiani – voce napoletana;
Elisabetta Berto – voce romana;
Alessandro Marino – voce siciliana;
Emiliano Begni – pianoforte, voce, percussioni.

Roma, Napoli, Palermo: tre lingue, tre popoli, tre culture. Secoli di storie diverse che si intrecciano in grovigli di sangue, amore, rabbia e rivoluzione. Le canzoni avvelenate raccontano di prostitute e carcerati, di morti ammazzati, di oppressi che si armano e insorgono e di amanti disgraziati. Su tutto questo muoversi inquieto
la musica.
“La disperazione dei rejetti, la rabbia degli sconfitti, l’impotenza e la
frustrazione degli ultimi della terra, tutto il veleno che la vita inietta
negli uomini, diventa grido, parola e la parola diventa suono, il
suono canzone e si fa musica, così intossica di meno, trasforma il
dolore in gioia e per qualche tempo ci illudiamo di essere eterni”.

Canzoni avvelenate” nasce dall’idea di quattro artisti di diversa formazione e attivi in diversi settori culturali e musicali. Tutti e quattro affascinati dal mondo delle armonie vocali e dalle canzoni popolari, decidono di rivisitare e dare il loro contributo personale ad alcune delle più belle canzoni romane, napoletane e siciliane (Te possino dà tante cortellate, Passione, Vitti ‘na crozza solo per citarne alcune) fondendo le loro voci e le loro esperienze convinti che nella diversità e nella contaminazione ci sia un inestimabile valore culturale.