Letture d'Estate
Sollo e Gnut, L’orso ‘nnammurato

Sollo e Gnut incontrano il pubblico di Letture d’Estate per parlare del loro libro di poesie che è anche un cd, quindi forse per suonare il loro libro, L’orso ‘nnammurato, Ad est dell’equatore.
Una fusione tra musica e poesia che Sollo e Gnut sapranno rendere emozionante e divertente.
Alessio Sollo, napoletano nato nel quartiere Bagnoli ai tempi dell’Italsider, di 29 febbraio. Musicista e cantante di estrazione punk da sempre, scopre da qualche anno la vocazione alla poesia, sia in vernacolo sia in italiano.
Claudio Domestico, in arte Gnut, nato a Napoli nel 1981, è un cantautore, chitarrista, produttore e compositore di colonne sonore. Le sue influenze sono ampie: dal folk inglese di Nick Drake e John Martin al blues, alla musica napoletana e alle melodie africane del Mali.
Di cosa parla? “Furono gli occhi infiniti di quella donna a dettarmi le parole de L’orso ‘nnammurato – racconta Sollo nel libro. La pubblicai su Facebook. Un’ora dopo il mio amico Claudio mi invia una sua canzone. “Dimmi che te ne pare?”, mi fà: “È proprio bella”, rispondo io. Solo il giorno dopo avrei capito che aveva musicato le mie parole, che quella era la prima canzone scritta insieme. L’inizio di una fratellanza umana e artistica che avrebbe reso migliore la mia vita…”.
Il libro-disco è composto da 64 poesie, 14 delle quali divenute canzoni, musicate, cantate e suonate da Gnut insieme ai musicisti della sua band (Marco Caligiuri, Valerio Mola, Luca Caligiuri, Gianluca Capurro, Michele Signore, “Mr. Coffee” Daniele Rossi) e ospiti speciali quali Ciro Riccardi, Brunella Selo, Dolores Melodia, Andrea Tartaglia, Monia Massa, Luca Rossi e Alexander Cerdà. Nel libro, si affacciano qua e là, tra le poesie, anche le partiture musicali delle canzoni del disco, i credits con i nomi dei musicisti e alcuni scritti di Alessio Sollo, oltre ad un nutrito glossario perché, come diceva Pino Daniele, “Si capisce è buono, sinnò te futte”. Ma senza esagerare.